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Nuove parole, nuovi progetti

Sottotitolo???.




Congiunti, affetti stabili, contagio, virus, pandemia, Dad, distanza sociale, covid 19, assembramenti, tampone, sierologico, smartworking, lockdown: queste ormai sono le parole usate oggi da tutti noi. Le modifiche del nostro vocabolario sembrano andare di pari passo con la pandemia.

Anche in famiglia abbiamo notato dei cambiamenti nell'uso delle parole.”

Il covid 19 non ha soltanto influenzato le nostre abitudini ma anche il nostro linguaggio. Un tempo "contagio" e "virus" avevano un'accezione positiva mentre oggi vengono usate negativamente data la situazione, quindi le parole che usavamo abitualmente con un significato ne hanno assunto un altro che è diventato sempre più comune.

Prima della pandemia la parola positivo si attribuiva ad esempio ad una persona che prendeva la vita dal verso giusto, mentre oggi paradossalmente "positivo" ha un significato negativo (nel lessico medico). Anche in famiglia abbiamo notato dei cambiamenti nell'uso delle parole come ad esempio un tempo si facevano progetti sulle vacanze future, adesso si fanno progetti differenti: come e quando mettersi la mascherina, igienizzarsi sempre le mani dopo aver toccato qualcosa, essere liberi durante la fase arancione, acquistare su Amazon etc. Io personalmente non vedo l'ora di buttare nel cestino questo nuovo vocabolario e riprendere quello vecchio che ho dimenticato da tempo: sole, mare, libertà, feste, vacanze e soprattutto scuola in in presenza senza mascherina e distanziamento.


Francesco Paolo Andriani

III A BTS

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