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Aggiornamento: 27 gen 2021

Fino a qualche tempo fa, era strano incontrare qualcuno che indossasse la mascherina, oggi invece è parte essenziale nel nostro vestiario, utile per proteggersi e per frequentare luoghi pubblici, diventando il simbolo - già presente sin dai tempi della Spagnola - del periodo storico che stiamo vivendo.

Essa, in passato indicava la “maschera d’attore” e veniva utilizzata per rappresentare un personaggio, oggi invece è diventata una vera e propria tendenza, uno mezzo per distinguersi dagli altri.


Le primissime mascherine diffuse sul mercato furono le chirurgiche, di un colore azzurrino molto acceso e, di certo, non molto apprezzato dagli amanti della moda perché in “contrasto” con il proprio style. E dalle mascherine chirurgiche e professionali, tanto indispensabili quanto introvabili nei primi mesi di lockdown, si è passati, grazie alla creatività di designer e aziende ad una mascherina alla moda. Quando i virologi in TV hanno affermato che con l’uso delle mascherine si riduceva il rischio di contagio, tutto il mondo si è rimboccato le maniche per poterne produrre il più possibile e per soddisfare la crescente domanda. In questo momento, la mascherina rappresenta anche un’opportunità di lavoro e guadagno, basti pensare, come l'azienda Tombolini, storica firma italiana di abbigliamento, ha deciso di convertire e dedicare una parte della produzione alla realizzazione di mascherine e di camici medici mettendo a disposizione il proprio Know-how per far fronte a questa situazione di emergenza.


Aziende come Gucci, Prada, Louis Vuitton e Balenciaga hanno inserito sul mercato delle alternative trendy destinate alla popolazione altre, come ad esempio Adidas, stanno mettendo in commercio delle mascherine fashion, per uso generico: uno special pack di tre mascherine lavabili realizzate in doppio strato di tessuto riciclato, con il logo stampato sul lato. Da oggetto protettivo è divenuta un accessorio alla moda da abbinare al vestiario e oramai se ne vedono di tutti i tipi e colori.


Con la pandemia da Covid-19 le case di moda hanno avuto molte difficoltà, ma si sono riprese notevolmente proprio valorizzando la mascherina, facendol

a diventare “fashion”, quasi alla pari di scarpe e borse. Perciò la mascherina da dispositivo di protezione ospedaliero ad accessorio trend obbligatorio, il passaggio è stato breve, tanto da fare a gara a chi ce l’ha più bella, più colorata, griffata, una vera e propria aff


ermazione di personalità che sostituisce l’espressione facciale, ma di tendenza o meno che sia, va indossata, per il bene nostro e di chi ci sta intorno fino a quando il Covid-19, implacabile, non verrà sconfitto e finalmente potremo ritornare a guardarci in viso e a sorriderci a vicenda, perché se c’è una cosa che la pandemia ci ha insegnato è che non bisogna dare mai niente per scontato soprattutto le piccole cose che dominano la quotidianità.




Martina Buffone, Desirèe Pucci Daniele, Rosa Bossio, Claudia Nocella, Miriam Rametta, Chiara Filippo, Ylenia Veltri e Federica Di Santo

V A IPSC

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